mercoledì 25 maggio 2016

ACQUA E SERVIZI IDRICI, BENI UNIVERSALI DA DIFENDERE SENZA REMORE

Consideriamo l’acqua come un bene comune universalmente riconosciuto e per questo non possiamo riconoscerla come una merce soggetta alle regole di mercato. Saremo in prima linea per riaccertare straordinariamente il rispetto e la rinegoziazione dei regolamenti contrattuali e convenzionali che definiscono i rapporti tra il nostro Comune con il gestore del Sistema Idrico Acea Ato2; ciò al fine di assicurare a tutto il nostro territorio l’utenza di acqua potabile a costi equilibrati.





AZIONI
  • realizzazione con Acea Ato 2 dello studio di fattibilità per la realizzazione di un acquedotto che serva le numerose famiglie dislocate in zone urbanistiche tuttora prive di acqua potabile erogata dalla rete pubblica. 

  • Proteggere l’ambiente significa in particolare la protezione dell’acqua, per cui sarà avviato un progetto di studio con il gestore del servizio idrico per valutare la fattibilità della separazione delle acque meteoriche da quelle reflue onde evitare problemi nella depurazione in caso di pioggia.

  • Accertamento e accompagnamento verso la regolarizzazione degli interventi privati per la separazione delle acque chiare da quelle scure eventualmente non regolari;

  • Aggiornamento allo stato attuale della rete dei fossi e potenziamento del controllo sugli obblighi a cui sono soggetti i privati in materia di manutenzione, esercizio e pulizia. Ciò al fine di assicurare un regolare deflusso delle acque che diversamente ostruite danneggiano ambiente, proprietà pubbliche e private, e nel contempo, di tutelare immobili, valorizzare e proteggere gli aspetti ambientali, paesaggistici e naturalistici prodotti dal fosso quale ecosistema. 

  • Istituzione di un organo di controllo intercomunale che coinvolga tutte le Amministrazioni Comunali interessate dal corso dei fossi che sfociano verso il lago con una attenzione maggiore sui tratti a monte del nostro territorio, ovvero quelli più verosimilmente rischiosi per abbandono di sfalci e rifiuti vari che causano ostruzioni e residui trascinabili fino alla foce

  • Avvio di tutte le iniziative istituzionali utili affinchè si affronti seriamente e si prospettino soluzioni per l’annosa questione del collasso della rete fognaria circumlacuale CoBis. Non è più accettabile consentire che ad ogni pioggia corrisponda lo strabordamento dei sifoni e dei chiusini della rete fognaria circumlacuale con conseguente dissipamento nelle acque e sulle spiagge di materiali e sostanze batteriche inquinanti. Il nostro lago, riserva idrica della Città di Roma è anche la nostra principale fonte di bellezza e di attrazione turistica, mantenere il suo stato di pulizia e di qualità è un fattore imprescindibile per la nostra crescita e per la tutela della nostra vita.

  • Realizzazione dello studio aggiornato per la prevenzione dei rischi idrogeologici.



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