domenica 15 maggio 2016

SGOMBRIAMO IL CAMPO DAI DUBBI SULLE PRIMARIE - 10 marzo 2016


In questi giorni di grande fervore preelettorale si ricorrono informazioni strumentalmente formulate ad uso e consumo di chi vuol portare consenso al suo progetto politico-amministrativo screditandone altri. Ecco perché abbiamo ritenuto necessario ed utile chiarire la vicenda che ha interessato il percorso  delle primarie lanciato dal PD.
Cinque mesi fa, il Capogruppo AD-PD in Consiglio Comunale, Luca Galloni, diede formalmente la sua disponibilità ad essere candidato Sindaco per guidare le Elezioni Comunali di giugno 2016 e a partecipare alle primarie qualora vi fosse stata una candidatura alternativa proposta dal PD locale. Il 28 dicembre 2015 venne alla luce la candidatura Sindaco esterna al PD e alternativa al Capogruppo uscente Galloni nella persona di Barbara Dominici la quale successivamente raccolse il favore, attraverso una pseudo votazione di preferenza (il famoso 7 a 3), da parte di alcuni componenti del direttivo stesso. Le primarie dunque si davano per scontate da parte di tutti ma, essendo sancita oramai dentro il PD locale (per via di quella pseudo votazione appena richiamata) una netta divisione tra i sostenitori, da una parte del candidato e capogruppo uscente PD Galloni e dall’altra, della candidata civica Dominici, il primo propose al segretario locale Marconi di qualificare le primarie con alcune “regole di buon senso” utili a dare all’esito delle Primarie una vera unione politica e programmatica. Questa proposta prevedeva tra l’altro che il candidato/a uscente perdente dalle primarie fosse candidato/a nella costituenda lista concordando già con il/la vincente il ruolo di Vice Sindaco qualora si fossero vinte le elezioni, altresì la proposta prevedeva l’indicazione, da parte del/della perdente, di tre componenti la costituenda lista elettorale. Questa proposta del candidato Galloni non venne accettata, né discussa o trattata, e la risposta comunicata allo stesso da parte del segretario locale del PD per conto della candidata Dominici, ribadita dalla stessa in un ulteriore incontro innanzi ad un parlamentare di collegio, fu che non c’era disponibilità a seguire il percorso delle primarie nelle modalità proposte e senza richiesta di rimodulazione o ragionamento. A questo punto, correttamente, il Segretario locale del PD Marconi chiese l’ausilio del Segretario Provinciale del PD per dirimere la vicenda “primarie si, primarie no” e lo stesso, nell’ultima riunione alla quale partecipò, propose una soluzione ufficiale volta all’unità tra le parti che prevedeva, come ricordato dal segretario locale Marconi:

  • i due candidati si impegnano, tramite un conferenza stampa congiunta, alla candidatura per le Primarie. 
  • Viene costituita la commissione atta alla raccolta firme per l'albo degli elettori.
  • Il/La candidato/a perdente ha diritto ad essere il capolista e può indicare due nomi da inserire nella lista rispettando la parità di genere


Il Candidato Galloni accettò, seduta stante, le condizioni proposte per dare subito avvio alle primarie mentre la candidata Dominici si riservava 24 ore di tempo per consultare il suo comitato elettorale. Il 27 febbraio, in una ulteriore riunione del direttivo PD locale il segretario Marconi prendeva atto che la candidata Dominici avanzando una controproposta a quella del Segretario Provinciale, raccomandando sostegno al candidato vincente da parte del perdente, non accettava nel complesso la stessa accettata dal candidato Galloni. In quella sede il segretario locale, con rammarico, prendeva atto che il percorso delle primarie non si poteva avverare poiché l’unica strada, giusta ed equilibrata, atta al compimento delle primarie era quella indicata dal segretario provinciale. La strada accettata subito da Galloni ma non da Dominici. Sperando di aver definitivamente sgomberato il campo dai dubbi su chi ha voluto le primarie e chi no, chiedendo rispetto da parte di ognuno per la dignità umana e politica di tutti e di ogni progetto politico amministrativo, auspichiamo che si inizi a parlare del futuro di Trevignano e dei programmi di cui ha bisogno per ripartire. Senza pregiudizi personali, ideologici o familiari, mettendo al centro l’unione di tutte le persone libere che hanno a cuore il luogo in cui vivono e desiderano migliorarlo, senza guardare al passato ma con rispetto, idee e coraggio.

I Consiglieri Comunali

Luca Galloni, Silvio Catena, Andrea Mazzarini

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