mercoledì 25 maggio 2016

LA CULTURA, CIBO SANO PER LA MENTE E INGREDIENTE PER LO SVILUPPO LOCALE.




La cultura è uno dei fattori genuini per la crescita personale e di comunità e Trevignano ha bisogno di un nuovo piano regolatore della cultura in cui trovino posto sia l’impegno che lo svago valorizzando e rilanciando le manifestazioni tradizionali, riprogrammandole in ordine ai tempi e pensandone di nuove. Le occasioni di espressione culturale dovranno avere contenuti e modalità organizzative di livello più elevato e con l’aspirazione di poter essere pubblicizzate e promosse oltre i consueti confini locali. Vogliamo dunque utilizzare la cultura per innalzare la qualità della vita ma anche lo sviluppo economico di Trevignano. Gli interventi nella cultura possono contribuire fattivamente alla visibilità del nostro sistema locale e diventare un fattore positivo per le nostre potenzialità di attrazione turistica. Possiamo aspirare alla realizzazione di un polo museale diffuso. In questo quadro acquistano particolare importanza le Associazioni locali che operano in questo settore le quali, nell’ambito delle attività di una Consulta permanente delle Associazioni, saranno i veri protagonisti della programmazione e della realizzazione dei cartelli culturali invernali ma soprattutto estivi.

AZIONI:

  • Istituzione di una Consulta permanente delle Associazioni che abbia, tra i vari compiti, la funzione di regia e proposta per la programmazione delle iniziative del periodo invernale e di quello estivo. Al contempo, di concerto con la Giunta e il Sindaco, impegnare le energie affinchè le manifestazioni locali già riconosciute come la festa patronale, la sagra del pesce marinato, il carnevale, la sera del 10 agosto e di ferragosto siano potenziate, organizzate e pubblicizzate con nuova professionalità e competenza. Anche la realizzazione della “notte bianca” dovrà essere promossa e organizzata con grande attenzione.

  • Sostegno e valorizzazione delle attività del complesso bandistico locale.

  • L’avvio di una Scuola di musica anche grazie al sostegno dei numerosi musicisti, anche di fama internazionale, che vivono sul nostro territorio.

  • Istituzionalizzare i momenti di incontro programmati per la diffusione della conoscenza della storia dell’arte, dell’archeologia e della riscoperta delle tradizioni locali, anche in lingua straniera, per dare libera fruibilità alle diverse culture internazionali che hanno scelto Trevignano per vivere.

  • Recupero del successo e rilancio del già noto Festival del Cortometraggio e realizzazione parallela del Festival del Cinema Sociale in collaborazione con le associazioni già impegnate in questo settore culturale.
  • Promozione e realizzazione di inziative artistiche, teatrali e musicali leggere nel borgo storico per riportare la suggestione del luogo dei saperi e della storia locale al centro della vita culturale trevignanese. 

  • Istituire la delibera quadro dell’estate treviganese concertata con la Consulta delle Associazioni locali.


LA BIBLIOTECA E IL CENTRO CULTURALE “LA FONTANA”
Oltre alla funzione istituzionale di prestito e interprestito librario, la nostra biblioteca deve diventare un riferimento culturale per l’intera comunità. Va potenziata la collaborazione del circuito cerretano sabatino anche attraverso l’implementazione di inziative pubbliche che puntino ad eccellere nel settore delle produzioni letterarie e documentarie relative alla storia etrusca. A tal proposito prevediamo di integrare uno spazio esterno al centro polivalente ubicato presso il Museo Civico Etrusco Romano.
  • Ottimizzazione degli spazi interni per lo studio singolo o di gruppo con estensione degli orari, anche attraverso forme di autogestione regolamentata con il sistema della cittadinanza attiva e della banca del tempo volontaria.

  • Dotazione del sistema open wi-fi per una connessione internet stabile e libera che copra anche il prospiciente parco giochi.

  • Il centro culturale comunale “la Fontana”, attuale luogo di riferimento delle attività di molte associazioni culturali locali dovrà prevedere orari più estesi anche attraverso forme di autogestione. Anche in questo caso la dotazione di una rete wi-fi open per la connessione internet stabile e libera sarà importante. 

L’EX CENTRO ESPOSITIVO DI VIA DEGLI ASINELLI
Un’altra grande sfida: dare nuova vita all’ex centro espositivo di via degli Asinelli. Dopo il vicino perfezionamento delle procedure di esproprio, pubblicheremo l’avviso per un concorso di idee rivolto a cittadini singoli e associati, università e architetti, attori economici e sociali, che insieme all’amministrazione comunale decideranno come realizzare la “casa delle aggregazioni sociali e culturali”.

  • Un luogo, un bene comune condiviso e aperto a tutta la comunità dove aggregare i giovani, incubare e sostenere piccole esperienze imprenditoriali, realizzare la “fucina delle arti”, strutturare uno spazio modulabile per permettere alle numerose associazioni locali di utilizzare temporaneamente per lo svolgimento delle loro attività, dei loro laboratori, una sede fisica che quasi nessuno ha. Gli spazi interni open modulabili con pannellature saranno disponibili anche per esposizioni artistiche temporanee. Un luogo dell’incontro e dell’integrazione dove poter usufruire di una piccola sala musica/registrazione e modulare uno spazio open conferenze. Qui potrà inoltre sorgere il farmer market per i nostri prodotti locali a Km0 di cui vantiamo bontà, genuinità e qualità. 
  • Questa nuova agorà della comunità, completata attraverso bioarchitetture dovrà essere la più grande opera di recupero e rigenerazione del patrimonio locale esistente ora in disuso, un dono alla comunità che vuole incontrasi per crescere stando insieme. Le risorse per il completamento dell’opera potranno derivare direttamente dai proventi delle iniziative di valorizzazione/alienazione del patrimonio disponibile comunale infruttifero. Ma avvieremo da subito il concorso di idee per progettare e richiedere l’accesso alle finanze strutturali europee 2014-2020 e alle altre forme di finanziamento pubblico disponibili. 

IL MUSEO
Il nostro Museo Civico Etrusco Romano vanta una notevole importanza. Il nostro piccolo museo, ben tenuto, accoglie ed espone, tra i vari reperti di inestimabile valore, corredi ricchissimi di due tombe dalla necropoli dell’Olivetello: la tomba Annesi Piacentini e la tomba dei Flabelli scoperte negli anni ’60. E’ un vanto per la nostra Comunità che deve essere però supportato maggiormente nella sua organizzazione e promozione.

  • Avvieremo iniziative e potenzieremo quelle già in atto, anche in collaborazione con gli Enti della cultura e con l’Associazione Nazionale Piccoli Musei che possanno capitalizzare l’attrattività di visita turistico-culturale.

  • Realizzeremo il “museo diffuso” che permetterà di collegare la visita interna al museo civico nel Palazzo Comunale alle visite esterne guidate presso i luoghi originari di prelievo dei reperti come ad esempio la “Tomba Annesi Piacentini” e le altre. A tal fine avvieremo lo studio di fattibilità per rendere questi straordinari luoghi visitabili. 
  • Avvieremo un percorso di formazione per “giovani guide” che racconteranno la storia e l’arte accompagnando i visitatori e i turisti presso le tre chiese presenti sul territorio e presso la “rocca Orsini”, a breve accessibile grazie all’opera di riqualificazione e collegamento. 

L’ARCHIVIO COMUNALE
Sarà data opportuna visibilità all’Archivio storico comunale in modo da garantirne una migliore fruibilità ai cittadini e la possibilità di ottenere gratuitamente delle ricerche sulla storia locale, sulla genealogia delle proprie famiglie, creando anche occasioni di impegno per giovani studenti e borsisti.

  • Grazie ai ragazzi del “servizio civico” che istituiremo, avvieremo una forte opera di riorganizzazione e informatizzazione dell’archivio al fine di renderlo facilmente fruibile.

IL TEATRO COMUNALE
Trevignano, purtroppo, non dispone di un Teatro Comunale, nonostante le molteplici Associazioni Culturali presenti con le loro attività sul nostro territorio ne chiedano l’esistenza. Il teatro così concepito potrebbe essere la “casa delle associazioni” con la previsione di forme di autogestione a cura della “Consulta Permanente delle Associazioni” o/e della locale Parrocchia e potrebbe rappresentare altresì una struttura per il turismo convegnistico e congressuale.

  • Rafforzeremo la richiesta già avanzata all’ARSIAL, attuale proprietario della struttura “centro Congressi Casa del Fanciullo”, perché questa venga trasferita al patrimonio comunale o data in concessione. In tale caso la prossima amministrazione avvierà e valuterà insieme alla “Consulta Permanente delle Associazioni” e alla Parrocchia uno studio di riqualificazione ed un progetto di sostenibilità finanziaria per la gestione.

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